Le Società Benefit nel contesto italiano tra evoluzione culturale e beneficio comune

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Nel mondo degli affari, stiamo assistendo a una crescente attenzione per i temi della sostenibilità, dell’impatto sociale e ambientale, e della responsabilità sociale d’impresa. In questo contesto, le Società Benefit rappresentano una risposta innovativa e interessante.

Le Società Benefit (o Benefit Corporation, nella tradizione anglosassone) sono un nuovo tipo di azienda che ha fatto il suo ingresso nel diritto societario italiano con la Legge di Stabilità del 28 dicembre 2015. Queste società hanno come obiettivo primario la creazione di un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, oltre al raggiungimento del profitto. In altre parole, le Società Benefit sono imprese che si pongono come obiettivo non solo il successo finanziario, ma anche quello sociale e ambientale.

Le società Benefit, come detto, mirano a creare un valore per la società che va oltre la semplice creazione di posti di lavoro o di prodotti e servizi offerti…

In particolare, le società Benefit si caratterizzano per le seguenti caratteristiche:

  1. Missione sociale: Le società Benefit sono organizzazioni che si dedicano a perseguire un obiettivo sociale o ambientale specifico, la cui missione sociale è scritta nello statuto dell’azienda e il suo raggiungimento è valutato insieme al raggiungimento degli obiettivi economici.
  2. Responsabilità: Le società Benefit hanno un alto livello di responsabilità sociale e ambientale. Queste organizzazioni sono tenute a rendere conto delle loro attività alla comunità e ad adottare pratiche etiche e sostenibili.
  3. Trasparenza: Le società Benefit sono tenute a comunicare apertamente le loro attività e i loro risultati, in modo che il pubblico possa valutare il loro impatto sociale e ambientale.
  4. Controllo democratico: Le società Benefit prevedono la partecipazione dei propri stakeholders nelle decisioni strategiche dell’azienda, in modo da assicurare che gli interessi sociali e ambientali siano presi in considerazione insieme a quelli economici.
  5. Misurazione dell’impatto: Le società Benefit si impegnano a misurare l’impatto sociale e ambientale delle loro attività, in modo da valutare la propria efficacia e identificare le aree di miglioramento.

La “trasformazione” della propria società da “commerciale” a Benefit porta con sé numerosi vantaggi competitivi (aumento della reputazione aziendale, fidelizzazione della clientela, attrazione e ritenzione di giovani talenti, miglioramento del merito creditizio, ecc.) ma deve condurre, al contempo, il management aziendale ad una riflessione e ad una attenzione particolare su quelli che possono rappresentare degli “ostacoli”: un nuovo adattamento culturale, un efficientamento della struttura amministrativa, il sostenimento di un costo per la trasformazione e il mantenimento della “qualifica benefit” oltre che l’istituzione di una nuova figura aziendale: il Responsabile di Impatto (figura professionale che può essere interno all’azienda o anche un consulente esterno).

Nella realtà dei fatti il “nuovo adattamento culturale” e “l’efficientamento della struttura amministrativa” non possono che rappresentare, una volta entrati a regime, un indubbio salto di qualità dell’azienda rispetto all’idea iniziale di “ostacolo”. Si tratta di un percorso, come si è visto, che può inizialmente apparire come complicato o invasivo ma nella realtà porta l’azienda, nel breve periodo, verso mercati, opportunità e scenari sicuramente inesplorati.

Vi è anche un tema di “nuovi assetti organizzativi” ma questo farà parte di un successivo lavoro che sarà pubblicato nei prossimi giorni.

 

Dott. Carmine D’Elia